Torricella Sicura
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Presepe etnografico “Le Genti della Laga” |
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Museo Etnografico delle Genti della Laga |
Posto ai piedi dei Monti della Laga, Torricella deve il suo nome ad un antico castello costruito su un’altura ancora oggi chiamata “lu castill”.
Le sue origini risalgono all’epoca italica e romana, come testimoniano i recenti scavi archeologici che hanno riportato alla luce i resti di mura preromane, di un misterioso tempio dedicato al “dio ignoto” e di un prezioso "Tesoretto monetale" risalente al II-III secolo a.C. In epoca medievale il suo territorio fu feudo del Ducato di Spoleto, mentre successivamente fu popolato da briganti e partigiani borbonici.
Da non perdere la visita alla Parrocchiale di San Paolo, con interessante facciata in cotto ed una splendida tela del pittore polacco Sebastiano Majewski (sec. XVII). La Chiesa di San Bartolomeo, a Villa Popolo, presenta un bel soffitto ligneo a riquadri dipinti con svariati soggetti religiosi.
Interessanti anche le piccole frazioni nei dintorni di Torricella Sicura. A Magliano, nei pressi dell’antichissima Chiesa di San Lorenzo, si trova la cosiddetta Muraglia dei Saracini, secondo la leggenda costruita da uomini "giganteschi" poi sterminati nonostante la loro imponenza.
Nel paesino di Ioanella, spiccano la Chiesa di Santa Barbara e quella di Santa Maria Assunta. Quest'ultima, nota già dal 1289, è ricchissima di opere d'arte del XVII e XVIII secolo, fra cui i dipinti del teramano Vincenzo Baldati.
Di grande interesse storico-architettonico, infine, la Chiesa di San Pietro di Azzano, un tempo insediamento benedettino, con un notevole portale romanico.
Duante il periodo natalizio, a Torricella viene allestito il più grande presepe etnografico d'Abruzzo: un'inaspettata macchina del tempo che consente ai tanti turisti e visitatori di scoprire e rivivere le atmosfere, i mestieri e le antiche usanze delle "genti della Laga".
Luogo ricco di storia e folklore, Torricella è anche la meta ideale per chi desidera assaporare i sapori e le genuinità della cucina teramana, grazie alle sagre enogastronomiche che si svolgono nei mesi estivi, da quella del minestrone alla torricellese, alla Sagra del Cingiale e del Tartufo e, per concludere, la Sagra del formaggio fritto.