Folklore: Teramo in festa per i "Trionfi"
Rinviata più volte per il maltempo, domenica 16 maggio torna la rievocazione dell'antico corteo rinascimentale
Dopo sette anni di assenza, domenica 16 maggio torna a Teramo l'antico corteo rinascimentale che rievoca la "Festa dei Trionfi" per la pace. Per le vie del centro storico, sfileranno i gonfaloni dei quattro quartieri teramani mentre canti, balli, giochi popolari e spari di fucile "animeranno" la città.
Il programma. Il corteo dei figuranti si riunirà alle 16.30 in Piazza Verdi. Dopo l'offerta del cero al Santuario della Madonna delle Grazie il corteo si sposterà, attraversando le vie del centro, in Piazza Orsini dove sarà ricevuto dal Sindaco e dove si esibiranno gli sbandieratori. Conclusione della "Festa dei Trionfi", alle 19.00 in Piazza Martiri, con la celebrazione della messa nella Cattedrale di San Berardo da parte del Vescovo, Michele Seccia.
La storia. La Festa risale al 1559, quando fu istituita in seguito ai gravi conflitti che avevano interessato il governo municipale teramano. Una fase seganta dal trionfo dell'aristocrazia cittadina, che assunse la guida del Parlamento, composto dalle quarantotto famiglie più importanti dei quartieri che avevano diritto a partecipare al governo comunale della città. Fu proprio il governo denominato del "quarantottismo" a garantire lo svolgimento annuale della festa che, da allora, subì una sola interruzione con la salita al trono del Regno di Napoli di Ferdinando I di Borbone.
La festa è stata riscoperta soltanto nel 1993 dall'associazione "Teramo Nostra", che ogni anno si è impegnata per rievocare la lunga storia di questo evento e, soprattutto, i valori di pace e solidarietà che essa porta con sè.