Rocca Santa Maria
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Sagra del fungo porcino e di prodotti tipici locali |
Situato all'interno del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, il borgo ha origini medievali ed una ricca storia da raccontare, dapprima come baluardo della resistenza borbonica alle istanze unitarie e poi quale teatro del cruento scontro che, nel 1943, vide opporsi partigiani e tedeschi nei pressi del Bosco della Martese (secondo la leggenda consacrato al dio Marte ed attraversato anche da Annibale).
Ma la Martese è soltanto uno degli splendidi siti ambientali che caratterizzano questo territorio, meta ideale per un turismo a stretto contatto con la natura, tra escursioni e passeggiate immersi nel silenzio dei sentieri di montagna, alla ricerca dei pregiatissimi funghi porcini tipici di queste zone o praticando la pesca di trote nelle limpide acque dei fiumi Tordino e Vezzola.
Tanta natura ma non solo. Rocca Santa Maria offre ai suoi visitatori anche l’opportunità di ammirare molti luoghi dal notevole interesse storico-culturale.
Ad Acquaratola abbiamo la Chiesa di Sant’Egidio, caratteristica per l'originaria struttura muraria e per la navata unica con tetto a capanna (se ne hanno notizie fin dal 1324). A Faiete si segnalano le mura perimetrali della Chiesa di San Pietro, conosciuta sin dal XIII sec. La Chiesa di San Martino di Fioli, anch’essa nota dal 1324, mantiene in parte l’antica struttura muraria a navata unica e con tetto a capanna e campaniletto a vela, mentre al suo interno conserva un altare barocco ligneo dipinto e dorato e due interessanti statue.
Proprio in questi ultimi anni, alcuni borghi del comune sono stati scelti per un progetto di recupero a fini turistici nell’area Parco. Si tratta del borgo di Serra, del vecchio abitato di Martese ed infine di quello di Tavolero con l’importante presenza della chiesa di San Flaviano che ripropone il tema del manufatto religioso isolato rispetto all’edificato. Obiettivo ambizioso del progetto, promosso dalla Provincia di Teramo, è di ridare linfa e visibilità turistica a territori destinati, diversamente, ad un continuo spopolamento.