Il Museo delle Armi e delle Mappe Antiche della Fortezza è ospitato nei locali che costituivano gli alloggiamenti della guarnigione militare.

Negli ex magazzini dell’artiglieria sono posizionati 5 cannoncini oltre a palle di cannone ritrovate durante i lavori di restauro della fortezza.

Nei locali delle ex mense e cucine del forte, da segnalare una divisa pontificia da diplomatico, un elmo papalino del 1848 e alcune armi e documenti riconducibili ai Savoia e a Garibaldi.

La stanza “risorgimentale” accoglie armi appartenute all’esercito borbonico delle Due Sicilie e a quello sabaudo, un disegno della città di Civitella del Tronto durante l’assedio del 1557 e la riproduzione di un quadro di Carlo Bossoli, raffigurante l’ultima notte della Fortezza prima della resa. Da rilevare un cippo confinario che separava il Regno delle Due Sicilie dallo Stato Pontificio.

Tra le armi più antiche dell’intera collezione: alcune pistole a pietra focaia, alcuni schioppi a miccia (XV secolo) e alcuni fucili da fortezza sempre a pietra focaia.