Santuario della Madonna del Sabato Santo
Costruita sui resti di un antico edificio romano (anche se le prime fonti la citano nel 1324), in origine la Parrocchiale di Sant'Agnese era di dimensioni modeste.
L'attuale veste è invece quella derivata dalla trasformazione cinquecentesca e dagli interventi eseguiti nel XIX secolo. Nel corso dei lavori del '500, l'originario campanile a vela fu sostituito con l'attuale Torre Campanaria, ad opera delle maestranze lombarde della scuola di Antonio da Lodi. La facciata è ottocentesca, il portale è invece ispirato allo stile palladiano.
Gli interni conservano altari barocchi in stucco e marmo e dipinti. Di notevole interesse, poi, l’altorilievo in legno dorato della “Madonna Majulana”, detta Madonna del Sabato Santo, proveniente dalla medesima abbazia. La chiesa custodisce anche una statua quattrocentesca in terracotta policroma della Madonna delle Grazie, ispirata allo stile di Silvestro dall’Aquila. Tra leggenda e credenza popolare, questa statua fu protagonista di due prodigi nel 1915 e nel 1942, quando gli occhi della Madonna iniziarono a muoversi dinanzi ad un gruppetto di increduli fedeli, quasi a presagio degli imminenti “tempi di guerra”.