Atri - Chiesa di Sant'Agostino
Sorta nei primi del Trecento e dedicata a Sant'Agostino, fu riedificata nel 1363 e detta di S. Giacomo e S. Caterina. Solo successivamente, nel corso dei secoli, riacquistò il nome primitivo. Conserva un bel portale gotico-rinascimentale inserito in una facciata in laterizio, eseguito da Matteo da Napoli verso il 1420.
Sopra i capitelli, l'arco chigliato presenta due statue di Santa Caterina e di un Santo Monaco, mentre in alto si tova l'Eterno Padre e, al di sotto, Sant'Agostino in cattedra.
Molto singolare è la lumaca scolpita dallo stesso Matteo a ricordo del soprannome affibbiatogli dagli ariani, (ciammaica=lumaca), per la lentezza del suo lavoro.
L'interno ad una sola navata, custodisce l'affresco di Andrea De Litio dedicato a "La Madonna delle Grazie".
Il campanile ricorda, in piccolo, quello della Cattedrale di Santa Maria Assunta.
Oggi sconsacrata, la Chiesa è stata restaurata ed adibita ad Auditorium.