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Mosaico del leone

Sono tanti i monumenti ed i luoghi che testimoniano il fascino, il valore storico-culturale, la rilevanza urbanistica ed architettonica della città di Teramo. Partiamo dal cuore del centro storico, dove ancora oggi è possibile ammirare i resti dell'antico Teatro Romano edificato nel 30 a.C..

I reperti visibili offrono l'idea delle notevoli dimensioni del teatro:  l'insieme delle gradinate in travertino, poggianti su venti arcate, originariamente copriva infatti un diametro di ben 78 metri, consentendo l'ingresso di oltre tremila spettatori. Vicino al Teatro sorgeva l'Anfiteatro, la cui costruzione risale al primo secolo d. C. e del quale oggi rimangono soltanto alcuni tratti di mura esterne.

Pregevole il Mosaico del Leone, databile al I secolo a. C. ed ubicato nell'omonima Domus, assai prossima all’antico foro della città. Lo splendido emblema, di matrice ellenistica, rappresenta un leone vicino ad un platano e una sorgente che ha artigliato con la zampa destra una serpe avvinghiata alle sue zampe. Si tratta della più bella opera d'arte del periodo romano presente a Teramo, simile per fattura ad altri mosaici rinvenuti nella villa di Adriano a Tivoli e a Pompei. Grazie ad attenti lavori di resaturo, il mosaico è oggi visitabile in tutto il suo splendore.

Di età bizantina, invece, è l’antica cattedrale, oggi Sant’Anna, sorta su un tempio romano. Si accede alla chiesa attraverso un meraviglioso pavimento a mosaico, probabilmente proveniente da un altro edificio romano dove si pensa che siano state prese anche le due colonnine con capitelli marmorei corinzi.
Molto interessante la campata mediana con volte a crociera e grandi costoloni, unica testimonianza dell'originaria navata centrale. Dietro l'altare, infine, si possono ammirare degli affreschi con l'immagine della Madonna. Lo slargo posteriore alla chiesa conserva i resti della monumentale "Torre bruciata" e dell'area romana.

Poco distanti, la Chiesa di Sant’Antonio del 1227 e la romanica Chiesa di San Domenico, con i resti di affreschi medievali, presenti anche nell’angusto ma suggestivo chiostro.

Da visitare anche il Convento di San Giovanni con il chiostrino restaurato e la Chiesa della Madonna delle Grazie (1153), un tempo Sant’Angelo delle Donne, monastero di suore benedettine. Di grande rilevanza artistico-religiosa gli ex-voto conservati nella sua sacrestia.

Nel centro storico ci sono poi le strutture trecentesche del Palazzo Vescovile e della Loggia del Municipio, Casa Capuani in via Veneto, e la nuova sede della Biblioteca Provinciale, ospitata nel palazzo Delfico del '500.  Una visita al Museo Archeologico aiuta a comprendere le origini storiche della città e la Pinacoteca civica, nell'ombrosa Villa Comunale, indica la grandezza della pittura teramana del XIX secolo.

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