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Festival di Teatro Contemporaneo e Teatro Ragazzi - Giulianova dal 26 Novembre al 19 Dicembre

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Locandina dell'evento

TERRE DI TEATRI 2010 Centro Socio-Culturale, quartiere Annunziata (fine Lungomare Sud)

VENERDI’ 26 NOVEMBRE ore 21,15
LA LUNA NEL LETTO
“I mammasantissima in Ammerika!” spettacolo concerto

Musicisti e Interpreti: Angelo Manicone, Damiano Nirchio, Francesco De Felice, Lorenzo Zitoli, Tommaso Scarimbolo, Salvatore Marci
Regia: Michelangelo Campanale
Negli anni '60 in un immaginario paesino della Murgia pugliese un gruppo di ragazzi si riunisce nello stanzino del Circolo Culturale del paese e mette su un gruppo musicale: I Mammasantissima. Si suonano i brani che si sentono alla radio, Carosone, Buscaglione, ma anche i nuovi successi del Jazz che arrivano da lontano, lontanissimo. Si suona per vincere la noia, per darsi arie da grandi jazzisti, per far colpo sulle ragazze all'uscita della Messa, per il piacere di stare insieme, perchè d'estate lì dentro si sta freschi. E nel frattempo si sogna l'Ammerika con i suoi grattacieli su cui si arrampica King Kong, grossi uomini neri e sudati chini su contrabbassi, metropolitane, belle macchine, ricchezza, fama, Libertà. E un bel giorno l'occasione di andare a suonare in America arriva davvero…mancano poche ore alla partenza, ad una nuova vita, al grande salto, eppure…
I mammasantissima in Ammerika è uno spettacolo-concerto dove con grande gioco e ironia si racconta la tragedia delle lucertole che sotto l'impietoso sole del sud rimangono immobili sulla propria pietra ad aspettare... o a rincorrere la propria coda. Ma racconta anche della forza del Sogno, che da queste parti, è ancora solo di piccoli grandi eroi.


GIOVEDI’ 2 DICEMBRE ore 21,15
TEATRI D’ABRUZZO
“Così è (se vi pare)” di L. Pirandello

con Cristina Cartone, Tommaso Di Giorgio, Stefania Evandro, Federica Nobilio, Ottaviano Taddei, Alberto Santucci, Rita Scognamiglio, Giacomo Vallozza
figure bianche Massimo Piunti
Regia Antonio Silvagni
Verità fluttuanti e identità incerte da rintracciare sotto le macerie di un terremoto.
Il terremoto della Marsica cui Pirandello fa un rapido accenno nell’opera Così è (se vi pare ), corrisponde nell’allestimento TdA al franare dell’architettura emotiva e psicologica del Signor Ponza e della Signora Frola, Il salotto Agazzi diventa un microcosmo autosufficiente in cui personaggi creati da una realtà mediatica incarnano ruoli autoreferenziali, cui nulla importa della verità reale. La presente lettura dell’opera pirandelliana risente in maniera profonda degli ultimi avvenimenti che hanno sconvolto l’Abruzzo: il terremoto, che per Pirandello era un pretesto per azzerare certezze e fisionomie, e un non luogo da cui far emergere la critica alle sicurezze preconfezionate, diventa ora punto di partenza per un’inchiesta sul profondo dissidio tra verità e realtà, tra le ostentate certezze dei salotti televisivi e l’eterna fragilità dell’esistere.

GIOVEDI’ 9 DICEMBRE ore 21,15
ASCANIO CELESTINI
“Il razzismo è una brutta storia”

Racconti di Ascanio Celestini
Musiche dal vivo: Matteo D’Agostino
Suono: Andrea Pesce
Quando l’arci mi ha chiesto di partecipare a questo progetto contro il razzismo ho risposto che l’avrei fatto volentieri, ma che non sarei riuscito a scrivere un nuovo spettacolo. Mi hanno detto che le avevano già sentite alcune storie mie sul razzismo, che potevo ripartire da quelle. Così ho fatto. Ho ripescato in un repertorio fatto di racconti detti fuori dai miei spettacoli. Racconti scritti in fretta dopo l’incendio di un campo nomadi, dopo il naufragio di una barca di emigranti in fuga o dopo la dichiarazione folle e calcolata di qualche politico. Intorno a questi frammenti ne ho messi altri e ho cucito una serie di storie vecchie e nuove alle quali se ne aggiungeranno altre nel corso della breve tournée.Giancarlo Gentilini è riuscito a dichiararsi contrario anche ai cani immigrati quando l’anno scorso ha detto “noi non vogliamo le razze straniere, noi vogliamo quegli amici dell’uomo che accompagnavano i nostri agricoltori (...) sulle montagne”. Ed è proprio da questo repertorio che insieme a Matteo D’Agostino e Andrea Pesce siamo partiti per scrivere e montare le nostre brutte storie razziste.


GIOVEDI’ 16 DICEMBRE ore 21,15
TERRATEATRO
“Le ombre degli Avi” liberamente tratto dal romanzo "Colledara" di Fedele Romani

Con: Cristina Cartone, Elena Cartone, Francescomaria Di Bonaventura, Alessio Fratoni.
Musica dal vivo: Alessio Fratoni
Regia e drammaturgia: Ottaviano Taddei
Nel 2010 si celebrano i cento anni dalla scomparsa di Fedele Romani, scrittore e letterato di Colledara (Te), grande testimone di un' Italia che dagli anni dell'Unità si accinge ad entrare nel secolo ventesimo.Lo spettacolo vuole ripercorrere il tempo dell'infanzia di Romani trascorso nei villaggi ai piedi del Gran Sasso, che egli racconterà in maniera magistrale nell'opera “Colledara”.
Un Viaggio che Terrateatro compie per recuperare la memoria e restituirla alle nuove generazioni, per regalarci un affresco limpido dove perfino le anime hanno vita, dove le ombre popolano le case in pietra.



SEZIONE TEATRO RAGAZZI



DOMENICA 28 NOVEMBRE ore 17,30 Età consigliata 7-10 anni e pubblico misto
COMPAGNIA DEI MERLI BIANCHI
“La famosa invasione degli orsi in Sicilia”
dall’omonimo racconto di D. Buzzati
con Mariangela Berazzi e Margherita Di Marco
Regia: Compagnia dei Merli Bianchi
Arrivano i cantastorie nella piazza della città a raccontare di quella volta che gli orsi abbandonarono le montagne ed andarono a vivere in città insieme agli uomini ma degli uomini presero i vizi peggiori. Raccontano del piccolo orso Tonio rapito dagli uomini per lavorare in un circo e di come, suo padre, lo ritrovò; di come e perché, infine, gli orsi decisero di tornarsene tra i loro monti. Ogni essere vivente ha un posto speciale nel mondo, non ha bisogno di fare il giro in tondo per trovare ricchezza e agiatezza…Sbagliato farsi consigliare da chi il silenzio non sa ascoltare.

DOMENICA 5 DICEMBRE ore 17,30 Età consigliata 5-90 anni
TEATRO DEL PARADOSSO
“Il pifferaio magico”
dall’omonima favola di Robert Browning
Con Fausto Roncone e Tommaso Di Giorgio
Riduzione teatrale e regia Giacomo Vallozza
Il sindaco e gli abitanti del paese di Hamelin vengono puniti per le loro cattive azioni e la punizione consiste in una delle più crudeli trovate delle fiabe di tutti i tempi: la scomparsa dei bambini, quindi della creatività, dello stupore. In questa fiaba l’elemento positivo è rappresentato dal pifferaio, che non è un principe azzurro ma un’artista di strada, un “diverso”, che libera il paese dall’invasione di milioni di topi. Anche la punizione è diversa dalle altre fiabe: è a tempo indefinito e la colpa mai espiata. Crediamo che gli abitanti di Hamelin abbiano patito abbastanza e quindi abbiamo voluto offrire una possibilità di salvezza, introducendo il sogno, l’utopia, di cui abbiamo ancora bisogno.

DOMENICA 12 DICEMBRE ore 17,30 Età consigliata 8-90 anni
TEATRO LANCIAVICCHIO
“Cenerentola e lo specchio”
Con Stefania Evandro, Armando Rotilio, Alberto Santucci, Rita Scognamiglio
Regia Stefania Evandro
La casa di Cenerentola - ora regno della Matrigna- diventa l’arena di combattimento tra i diversi punti di vista sulla realtà vissuta dai personaggi: quello della servetta che si sente buona (e così sembra), quello della matrigna ( che maligna appare) e l’altro giocato dalle sorellastre (grottesche icone dell’ “essere o sentirsi brutta”). Lo spettacolo stimola gli interrogativi rispetto ad alcuni pregiudizi: la bellezza deve essere sempre premiata? La bellezza significa anche bontà? La bellezza è solo avere un bel viso o deriva anche da elementi interiori dell’essere umano? Lo specchio che è in scena diventa simbolo della riflessione intorno al proprio modo di essere e vivere. Pur centrando l’attenzione su temi profondi lo spettacolo racconta la storia di Cenerentola, la Matrigna e le Sorellastre con un linguaggio allegro e divertente.


DOMENICA 19 DICEMBRE ore 17,30 Età consigliata 3-8 anni
FLORIAN TSI
“Ricciolidoro”
Liberamente ispirato a “Riccidoro” dei F.lli Grimm
di e con Flavia Valoppi
Regia Annamaria Talone
E’ uno spettacolo che ci offre l’opportunità di lavorare sul concetto di Grande-Piccolo e di riflettere sulle occasioni che ci sono capitate dove il disagio di sentirci “fuori misura” era così pungente da non poterlo sopportare. La nostra eroina ha a che fare con sedie troppo piccole e letti troppo morbidi e non trova la sua dimensione, la sua identità. La famiglia degli orsi pare così inospitale, nei suoi confronti, fin tanto da cacciarla. Il finale di Ricciolidoro non è espressamente a “lieto fine”, ma ha la forza di quelle che si sono imposte al pubblico dei piccoli per il messaggio insito nel percorso che la bambina intraprendere per trovare il suo posto, quello giusto, nella vita.

 

Ascanio Celestini : € 10,00                                                                                                                                           Prevendita presso abbigliamento Chinasky                                                                                                                                Via Trieste,45 Giulianova(Te) 

Teatro Contemporaneo:€ 5,00
Teatro Ragazzi € 3,00

E’ consigliata la prenotazione
Posti Non Numerati
3391824676 - 3489314156
www.terrateatro.org

                                                                                             Teramo 22.11.2010    G.A.

 

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